Dal Rinascimento al XX secolo gli italiani ebbero in tutta Europa fama di maestri nell’uso delle armi bianche, sia militari sia civili, dalla spada al coltello. In particolare dal ‘500 alla seconda guerra mondiale nel nostro paese lo studio delle armi bianche assunse una carattere quasi scientifico e vennero realizzati numerosi libri sull’argomento. Durante la Prima Guerra Mondiale i reparti speciali denominati Arditi si distinsero proprio per gli assalti a colpi di pugnale contro le trincee nemiche.

In ambito civile, allo studio della scherma vera e propria tipica dei nobili, si affiancava la pratica dell’autodifesa e del duello con coltelli ed altre armi bianche, in genere strumenti da lavoro adattati allo scopo. Oltre a vari tipi di coltello venivano quindi impiegati rasoi, forbici ma anche cinture, corde, briglie, fruste, bastoni di varie misure ed indumenti vari (ad esempio giacche o mantelli impiegati come strumento di difesa).

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Da anni la Versus porta avanti lo studio della tradizione marziale italiana (civile e militare) seguendo la scuola del prof. Antonio G. G. Merendoni, massimo studioso italiano della materia, autore di decine di pubblicazioni ed audiovisivi.

La Versus organizza corsi di coltello italiano  a Legnano in via Giusti 1